Dopo l'edizione fiorentina di Nicolò di Lorenzo del 1481, il testo della Commedia appare regolarmente accompagnato dal commento di Cristoforo Landino (1424-1498), come accade anche in questa edizione del 18 novembre 1491, stampata da Piero di Piasi.
Novità di questo incunabulo veneziano è il corredo iconografico completo. In due edizioni precedenti le illustrazioni si erano limitate a corredare solo parti della Commedia. L'edizione del 1481 comprendeva diciannove vignette per l'Inferno, ispirate ai disegni di Sandro Botticelli (1445-1510) e incise dal fiorentino Baccio Baldini (1436-1487). Immagini di altra provenienza si fermavano alla fine del Purgatorio nell'edizione bresciana del 1487.
Il corredo iconografico risulta completo anche nell’altra edizione del 1491 e in quelle del 1493 e del 1497, tutte stampate a Venezia.
Ricorre nel colophon di questo incunabulo il nome del curatore, Piero da Figino. Poco si sa di questo personaggio. Si apprende soltanto che egli appartenne all'ordine "de' Minori" e fu "Maestro di Theologia et excellente Predicatore". Gli studiosi hanno discusso se fosse lombardo o toscano e se fosse l'autore della decorazione a mano e delle postille di un altro esemplare di questa edizione, oggi alla Casa di Dante a Roma.
Il volume si chiude con una serie di canzoni dantesche.
D. Alighieri, Commedia. Con il commento di Cristoforo Landino. Contiene: Marsilio Ficino, Ad Dantem gratulatio (in latino e in italiano), Dante, Canzoni. Editore Pietro da Figino, Venezia, Piero di Piasi, 18 novembre 1491, in fol.; rom.; ill.
Iniziali xilografiche fiorite a sfondo nero di diverso formato per l'inizio delle cantiche e dei canti e vignette xilografiche all'inizio dei canti; spazi bianchi per le maiuscole con lettere guida nel commento.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, Fondo Landi, (L)R5.07.005.
L'esemplare è mancante di un fascicolo iniziale. Presenta interventi di lettori, sostanzialmente riconducibili a due mani diverse.
La legatura è in pergamena, su cartone. Sul dorso, a quattro nervi rilevati, iscrizioni impresse in oro. Capitelli gialli ed azzurri. Tagli azzurri. Sul volume si possono leggere alcuni nomi riferibili a Piacenza. Nota di provenienza, nel margine inferiore della carta iniziale, dal monastero parmense di San Giovanni Evangelista. Altrove un cartiglio con l'offerrta del libro agli Anziani di Parma. I passaggi di proprietà del volume documentati da questi riscontri sono anteriori al 1853, anno entro il quale pervenne alla Biblioteca del marchese Ferdinando Landi, acquisita poi dalla Biblioteca Comunale nel 1872.