Biblioteca comunale di Velletri - Fondo antico

Via del Comune, 34 – 00049 Velletri

Velletri, ingresso Biblioteca - Fondo antico
Velletri, ingresso Biblioteca - Fondo antico

informazioni

L’esistenza di una biblioteca a Velletri è testimoniata già dal XVIII secolo. Nel trascorrere dei secoli il suo patrimonio si è arricchito grazie a donazioni private e all’acquisizione dei fondi librari delle corporazioni religiose soppresse. Attualmente il Fondo antico conserva libri antichi, manoscritti, incunaboli, cinquecentine ed inoltre un fondo archivistico, il Fondo Magni, architetto di fama internazionale, e il fondo pergamene.

Nella medesima sede di Palazzo Cinelli è ospitato anche l’Archivio storico comunale di Velletri, che è stato riordinato e articolato in tre sezioni: antico regime, periodo francese e Restaurazione, Regno d’Italia. Esso conserva lo statuto, documentazione normativa di carattere generale e  deliberazioni degli organi consiliari (libri delle riformanze o dei consigli), carte relative all'attività amministrativa del Comune, nonché riguardanti la contabilità dello stesso. Di notevole interesse il carteggio relativo al periodo francese e alla Restaurazione (1797-1869), suddiviso in tre serie: la prima (1798-1819) ordinata cronologicamente, la seconda contiene il carteggio del Commissario di polizia (1809-1814), la terza, che costituisce la serie quantitativamente più rilevante dell’Archivio, comprende il carteggio (1820-1869) ordinato per posizioni, ossia per singoli argomenti.

Nell’Archivio oltre alla documentazione prodotta dal Comune sono conservati anche archivi aggregati, tra i quali il più consistente è quello della Sottoprefettura di Velletri (1809-1814).

È presente infine un fondo prodotto dalla banda musicale del Comune di Velletri la cui fondazione viene ricondotta agli anni venti e trenta dell’Ottocento e le cui vicende possono essere ricostruite attraverso la documentazione conservata nell’Archivio storico. La documentazione musicale risale per la maggior parte alla seconda metà dell’Ottocento ed è costituita soprattutto dalle partiture, in prevalenza manoscritte, che formavano il repertorio del corpo musicale cittadino.

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