1816, 23 agosto.
È assunto, grazie alle conoscenze influenti della futura moglie Maria Conti, che riesce ad arrivare addirittura al card. Ercole Consalvi, segretario di stato durante il pontificato di Pio VII, dalla Direzione Generale del Bollo e del Registro di Roma.
Con dispaccio della Segreteria di Stato del 23 agosto 1816, Giuseppe Gioachino Belli prende servizio prima con la qualifica di “minutante” e lo stipendio di 10 scudi, poi con la qualifica di commesso e con lo stipendio di 15 scudi mensili .
Intanto il 13 settembre 1816, a Santa Maria in Via, sposa la contessa Maria Conti.
1817-1826 dicembre 31
Ricopre la qualifica di commesso di 2° grado con lo stipendio aumentato a 16 scudi .
1827 gennaio 1-1842
Viene messo "interinamente in quiescienza", cioè a riposo per motivi di salute, continuando a percepire lo stipendio di 16 scudi mensili, in base al regolamento organico del 22 dicembre 1826 del Bollo e Registro.
In tale posizione, gli impiegati potevano essere richiamati in servizio.
Per Belli questo non accadrà mai e così rimase senza il noioso obbligo di presentarsi in ufficio a riposo per ben 15 anni, continuando a percepire lo stipendio!!
Durante questo periodo, Giuseppe Gioachino Belli, ormai libero da un lavoro che non amava, inzierà una serie di viaggi sia per controllare i possedimenti della moglio a Terni, sia in tante altre mete, collegate ai suoi interessi letterari.
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