Alcune grandi biblioteche, come la Library of Congress, utilizzarono la normale tecnica tipografica per stampare le schede necessarie al loro catalogo, e a partire dal 1902 la Library of Congress mise in vendita le schede alle altre biblioteche, con un sistema di ordinazione via via perfezionato e molto efficiente.
Il sistema della Library of Congress fu successivamente imitato, ma senza molto successo e in genere per un breve periodo, da altre biblioteche (ad es. la Biblioteca Vaticana) e dal Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, negli anni Cinquanta.
Anche singoli editori, talvolta, provarono per qualche tempo a fornire schede a stampa inserite nel libro stesso.