Le richieste di informazioni tra biblioteche, e a maggior ragione da parte degli utenti, avvenivano in genere per lettera, senza una forma predeterminata. Tuttavia, per maggiore rapidità, alcune biblioteche si dotarono di moduli (o di cartoline) in parte prestampati.
Un esempio particolare è quello del Centro nazionale di informazioni bibliografiche, istituito nel 1931 presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma, che aveva l'esigenza di diramare richieste, per conto di singoli studiosi o di biblioteche italiane e straniere, a numerose biblioteche, soprattutto per individuare chi possedesse una particolare pubblicazione.
Come si vede nell'immagine, alcune biblioteche si dotarono anche di un timbro per le risposte negative («Non risulta ai cataloghi»).