Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 166x224 mm.
Iscrizioni: segni di puntine da disegno agli angoli; (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “15”, a inchiostro in basso verso destra “S. Lecchi”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961404”.
Veduta esterna delle mura presso il VI bastione. All’interno delle mura si scorge il tetto del casino Barberini. Sulla destra casino di campagna. Un ragazzo, probabilmente lo stesso osservabile nelle fotografie n. 7, 10 e 28, poggia la mano al muro della casa. Di fianco alla costruzione, coltivazione a canne incrociate.
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.15
Citazione bibliografica
«I bastioni di detta incinta [le mura Gianicolensi] sono 12 e si numerano secondo il seguente ordine progressivo: cioè dal mezzo bastione a sinistra della porta Portese che prende il num. 1, si procede a diritta montando il Giannicolo (sic) sino a Porta s. Pancrazio per una estensione lineare di circa un miglio; daddove procedendo verso la porta Cavalleggeri, per un altro spazio minore di poco del primo, […] si congiunge con quello della città Leonina». De Cuppis, Atlante generale..., p. 1.