Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 160x224 mm.
Iscrizioni: (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “11”, a inchiostro in basso verso destra “S. Lecchi 1849” parzialmente rifilata nelle volute inferiori, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961408”.
Facciata principale di Villa Spada. Sullo sfondo panorama di Roma e i colli Albani. Al piano terra a destra e sinistra due trompe l’oeil. Sul pianerottolo d’ingresso un uomo con tuba, vestito chiaro e giacca scura ha il gomito poggiato sulla balaustra; osserva la vasca della fontana, posta tra le due rampe della scala a tenaglia. Il lato sulla destra dell’edificio presenta danni più consistenti rispetto a quello di sinistra. Altro esemplare presso CRSAB L 200.
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.11
Citazione bibliografica
«Il colonnello Manara si era stabilito nella villa Spada, dove poi fu ucciso; e la sua legione combatté per nove interi giorni per contendere il passo ai Francesi, i quali miravano a raggiungere la porta San Pancrazio». Cadolini, I ricordi di un volontario, p. 445.