Biblioteca consorziale di Viterbo - Biblioteca comunale degli Ardenti

Piazza Giuseppe Verdi, 3 – 01100 Viterbo

Viterbo. Palazzo Santoro - Biblioteca degli Ardenti
Viterbo. Palazzo Santoro - Biblioteca degli Ardenti

informazioni

La Biblioteca comunale degli Ardenti è stata fondata nel 1810 su iniziativa del Prefetto del Dipartimento del Tevere, barone Camillo de Tournon, il quale propose di stanziare nel bilancio comunale la somma di 500 franchi a favore dell’Accademia degli Ardenti affinché promuovesse  l’apertura di una biblioteca pubblica. La biblioteca annessa d'Accademia degli Ardenti, incrementata con acquisti, donazioni ed opere accademiche, continuò a funzionare, con alterne vicende, fino al 1869. Il suo patrimonio si arricchì notevolmente in occasione della soppressione delle corporazione religiose seguita all’unione del Lazio al Regno d’Italia nel 1870, quando circa 30.000 volumi appartenenti ai conventi di Santa Maria in Gradi, di Santa Maria del Paradiso, di Santa Maria della Quercia, della Trinità e dei Cappuccini divennero di proprietà del Comune e vennero depositati nella Biblioteca. L’Istituto conserva oltre al patrimonio bibliografico anche un notevole complesso documentario, tra cui l’archivio storico del Comune di Viterbo, articolato in una sezione preunitaria, una sezione postunitaria ed una sezione costituita dall'archivio preunitario del Comune di Bagnaia confluito in quello di Viterbo nel 1928. Esso comprende inoltre una raccolta diplomatica di atti del Comune di Viterbo. La sezione preunitaria conserva una serie “Teatri” contenente documentazione relativa ai teatri della città.

bibliografia:

B. Nevi, Archivio storico del Comune di Viterbo, in "Rassegna storica del Risorgimento", 1958, pp. 614-622. Leggi l'e-book.

G.  B. Sguario, La Biblioteca Comunale degli Ardenti compie 180 anni (1810-1990), in "Biblioteca e Società", 1990.

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