Carteggio relativo alle indagini svolte da monsignor vicario generale della Sabina su una mascherata satirica eseguita pubblicamente a Carnevale nella città di Magliano dal cancelliere del Governo baronale del Senato, Anselmo Calza, in seguito a una denuncia anonima pervenuta alla Direzione generale di polizia di Roma.

trascrizione

Eccellenza Reverendissima,

Pur troppo degna di speciale osservazione, e merita esser portata al orecchio di vostra Eccellenza Reverendissima la satira, che sotto pretesto di maschera nel giorno di Mercordì undici Febraro eseguì publicamente nella Città di Magliano Anselmo Calza Cancelliere del Governo Baronale dell'eccellentissimo Senato. Assiso egli su di un Carro Trionfale tirato da sei Giovenastri della Plebaja rappresentava la figura di giudice spropositato. Sedevano a suoi lati ed intorno al carro Giovannio Amerigi, Segondo Lattanzi, Ettore Serafini ed altri rappresentanti le qualifiche di Avocati Procuratori, e Clienti con i quali il finto Giudice tenne continuo diverbio girando sempre per le Contrade e Piazze della Città accompagnato da imenso Popolo. In tutto il decorso della Scena altro non fece che con satirizanti proposizioni mettere in ridicolo li vigenti Regolamenti Legislativi e l'ignoranza dei giudici nell'applicazione delli articoli uno all'altro contraditori, e più di tutto tartassò le Leggi emanate dal defonto Leone 12, il di cui nome spesso ripeteva con affettati sorrisi e ludibrio della Sovranità. Un Zelante ecclesiastico sdegnoso di vedere così vilipeso, e posto in ridicole le Leggi della Sovranità, crede proprio dovere portare il fatto a notizia di Vostra Eccellenza Reverendissima affinché verifichi e proceda come di giustizia potendo esaminare

il Prete Liberatore Leti, Giovan Filippo Nisi, Andrea Paltoni, Luigi Abbondanza, Giambattista Attili, Luigi Fatati, Primicerio Mei, ed altri...

custodito in

Archivio di Stato di Roma

protagonisti

• Calza, Anselmo

anni

• 1836

si occupa di

Magliano in Sabina