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Il Museo Biblioteca dell’Attore nasce nel 1966 come settore del Teatro Stabile di Genova su iniziativa di Ivo Chiesa, Sandro d’Amico e Luigi Squarzina, per ospitare le carte, i libri e i cimeli teatrali della “famiglia d’arte” Salvini e già nel 1967 riceve in donazione, dall’erede Giuliano Capranica del Grillo, il vastissimo Fondo Adelaide Ristori.
Nel 1971 si costituisce in Fondazione denominata “Civico Museo Biblioteca dell’Attore del Teatro Stabile di Genova”; soci Fondatori sono Comune di Genova, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova e Teatro Stabile di Genova. Nel 1976, con Decreto del Presidente della Repubblica, viene riconosciuta la personalità giuridica dell’Ente. Nel 1982 viene inaugurata la nuova sede della Fondazione a Villetta Serra, appositamente ristrutturata dal Comune di Genova. Nel 1994 la Regione Liguria riconosce il Museo Biblioteca dell’Attore quale “Istituzione culturale di interesse regionale”. Nel 2013 si trasferisce nella nuova sede di via del Seminario 10.
Il Museo Biblioteca dell’Attore è una fondazione che ha per scopo la diffusione della cultura dello spettacolo e lo studio storico e critico del teatro, dell’arte scenica e delle condizioni dell’attore italiano dall’inizio del sec. XVIII in poi.
Possiede una Biblioteca specializzata su teatro drammatico e cinema, che annovera ad oggi oltre 42.000 volumi e 1.000 riviste italiane e straniere. Possiede materiale museale e un Archivio, che conserva circa 72 mila autografi; 69 mila fotografie; 1.300 copioni; 4.000 tra bozzetti, figurini, caricature, disegni originali, manifesti, locandine; 62 mila ritagli stampa; 10.000 programmi di sala.
Il Museo possiede, inoltre, una collezione di costumi teatrali fra cui quelli di Adelaide Ristori e quelli appartenuti ad attori come Ermete Zacconi, Lamberto Picasso, Sergio Tofano e Lilla Brignone.
Tra le collezioni del Museo si annoverano anche un teatrino di marionette dell’Ottocento, il Teatrino Rissone (esposto nel Museo di Sant’Agostino di Genova), e gli studi di Tommaso Salvini, Alessandro Fersen e Gilberto Govi (in allestimento) visibili in sede.
Ad oggi i Fondi librari e archivistici, intitolati alle personalità del teatro e della cultura a cui sono appartenuti, sono oltre sessanta.
Nel corso degli anni il Museo Biblioteca dell’Attore ha acquisito oltre sessanta Fondi archivistici intitolati alle diverse personalità del mondo dello spettacolo a cui sono appartenuti.
Nell'archivio si conservano