Rieti, 1821. Teatro dei Condomini: stagione estiva e autunnale

Archivio di Stato di Rieti, Delegazione apostolica di Rieti, Titolo I - Polizia, b. 5A, fasc. 2, art. 4

estremi cronologici
12 maggio 1821 -22 dicembre 1821
descrizione fisica
40 carte sciolte
  1. Relazione dell’ispezione dell’ingegner Borromei a seguito della notifica di danni alla volta della camera superiore situata dietro al proscenio, da un lato staccata dal muro, che esclude la minaccia di rovina, grazie alla robustezza della chiave di ferro che unisce i muri (12 maggio 1821).
  2. Rifiuto della proposta dell’impresario Schiaroli da parte della Congregazione dei comproprietari del Teatro, nonostante la lettera di raccomandazione inviata dal vescovo di Iesi Cesare Leoni al delegato apostolico, perché superiore alla disponibilità finanziaria che ammonta 337 scudi (9 giugno 1821 - 12 giugno 1821). 
  3. Autorizzazione a Filippo Zinelli, operante a L’Aquila, tramite l’agente teatrale Angelo Solimani, su approvazione della Congregazione dei comproprietari del Teatro e con la raccomandazione di monsignor Pandolfi Albucci, per quaranta rappresentazioni nella stagione estiva. Compongono la Deputazione per il Teatro il marchese Calcedonio Vitelleschi e il signor Francesco Stole (2 giugno 1821 - 30 giugno 1821). 
  4. Corrispondenza con il segretario di Stato cardinal Ercole Consalvi, al quale il delegato apostolico chiede, in deroga alle norme, l’autorizzazione a far agire il Teatro alla Comica Compagnia Glech e Ferroni, diretta da Marco Guerini, per l’autunno 1821, stante l’impegno a sospendere le recite per la Novena di Santa Barbara (3 novembre 1821-7 novembre 1821).
  5. Lettera di Celestino Primi al delegato monsignor Marcelli sull’esposto di Costantino Nicoletti e Luigi Contini, falegnami, per il pagamento dei loro lavori per le volticine dei palchetti nel Teatro (10 dicembre 1821)
  6. Corrispondenza con il segretario di Stato cardinal Ercole Consalvi sull’apertura del Teatro nella stagione di Carnevale, con indicazione di preferenza per il capo comico Filippo Zanelli, già operante a Rieti dalla stagione estiva (18 dicembre 1821 - 22 dicembre 1821).

Relazioni