Viterbo, 1870. Teatro dell’Unione: Stagione autunnale di Prosa diretta da Elena Pieri-Tiozzo

Biblioteca comunale degli Ardenti di Viterbo, Cesare Bruscagli, “Cronache teatrali”, tomo 4, pp. 830-839

estremi cronologici
29 settembre - 18 ottobre
descrizione fisica
10 pagine
Viterbo, 1870. Biblioteca degli Ardenti, Cronache teatrali di Cesare Bruscagli: p. 830
Viterbo, 1870. Biblioteca degli Ardenti, Cronache teatrali di Cesare Bruscagli: p. 830

La Commissione municipale concesse il teatro alla compagnia Vittorio Alfieri di Domenico Cesari diretta dall’attrice Elena Pieri-Tiozzo per dieci recite.

La Compagnia il 29 settembre pubblicò il programma.

Elenco artistico
Elena Pieri-Tiozzi
Eva Cirillo
Zaira Bigari
Adele Cirillo
Carlotta Monti
Virginia Setti
Eloisa Setti
Eugenia Righelli
Terzilla Righelli
Amalia Bigari
Vittorina Giardini
Emilio Benati
Domenico Cesari (capocomico)
Antoio Giardini
Oreste Villa
Attilio Righelli
Carlo Romani
Vezio Taddei
Antenore Morotti
Carlo Bolaffi
Carlo Rubiani
Carlo Bigari


Elenco delle opere messe in scena in ordine di esecuzione:
Suor Teresa
Il cacciatore di belve, ovvero oro e orpello
Il pebliscito di Bologna, ovvero la cacciata dello straniero dalle Romagne (di R. Castelvecchio)
Un gerente responsabile
La monaca di Cracovia
Serafina la devota

Nel giornale di Viterbo del 13 ottobre 1870 si legge di una stagione partita molto male soprattutto per l’assenza di donne e giovani: “Intimorite dai titoli delle produzioni, timorose di vedere quelle tante infamie che dai figli di Loiola si spargevano …”

Il 16 va in scena Battista Troppmann l’assassino della famiglia Kink
Infine: Le ultime ore del Padre Ugo Bassi fucilato per ordine del Commissario pontificio Gaetano Bedini
Il Sanfedista: commedia in 4 atti del Viterbese Sig. Avv. Federico Tomasi (La scena si rappresenta in una Cittadella, Provincia di VITERBO e l’azione si riferisce all’anno 1862 circa.)

trascrizione

“Elena Pieri-Tiozzi, socia onoraria delle Accademie Filodrammatiche di Genova, Piacenza, Siena, Arezzo e del Gabinetto di Lettura Popolare Circolare d’Asti darà in questa illustre Città un corso di N. 10 rappresentazioni
Viterbesi
il soffio della vera civiltà dissipò le ubbie della tirannide, che vietava sulle scene tutti gli slanci patriottici, e tutte quelle verità che essa voleva spente nel buio di una tetra notte, perché ad essa fatali. Ma la libertà rigeneratrice delle nazioni innalzò anco in queste belle contrade il suo vessillo, che libero sventola finalmente sulle vostre torri.
La nobile arte drammatica, instancabile flagellatrice del vizio, in oggi anco fra voi, o liberi Cittadini, incomincerà ad esercitare la sua vera missione. Evocati dalle tombe, i martiri della nostra santa causa, vi compariranno sulla scena sfolgoreggianti delle loro patriottiche virtù: inspirato da quelle, giacché il teatro a grandi propositi è scuola, e fatto forte dagli altrui esempi e del suo sacro dovere, il popolo Italiano farà di nuovo splendere quei lampi di patria virtù che tanto illustrarono già il nostro bel paese, e spargendo una lagrima pei martiri che il vollero libero, si mostrerà degno di essi imitandone le gesta, e coronando il edifizio della patria indipendenza al grido di

VIVA IL RE - VIVA L’ITALIA"

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