Viterbo, 1866. Riapre il Genio: la Compagnia Comica Romana

Biblioteca comunale degli Ardenti di Viterbo, Cesare Bruscagli, “Cronache teatrali”, tomo 3, pp. 700-717

estremi cronologici
aprile - agosto
descrizione fisica
18 pagine
Viterbo, 1866. Riapertura del Geniozoom
Viterbo, 1866. Riapertura del Genio

La Compagnia Comica Romana condotta da Giovanni Cantini e diretta dall’attore Cesare Neri, con operette in prosa e in musica, balletti, azioni mimiche etc.

“La Suddetta Compagnia è venuta in Viterbo nell’aprile 1866 riducendo a Teatro una sala del palazzo detto di Bussi, dandogli il titolo del Teatro del Giglio, ove diede alcune rappresentazioni, la prime delle quali fu il 21 aprile.
In seguito formò altro Teatro nell’Arena alla Rocca, ove fu inseguito fabbricata la Caserma, ma colpita dalla disgrazia di una pessima stagione, domandò di poter agire nel Teatro del Genio che non agiva da vario tempo. Il Municipio lo concesse, vi furono fatti pochi restauri e la Compagnia nelle sere agiva al Teatro del Genio e nel giorno, tempo permettendo, agiva all’Arena alla Rocca.

Attori
Giuseppina Traversari-Neri, Emilia Argani, Elvira Argani, Marietta Cantinj, Zenaide Nardini, Gherardo Giamboni, Carlo Balzani, Cesare Neri, Giovanni Cantini, Alessandro Argani

Si comincia con La Locandiera di Goldoni alla quale segue una “farsa tutta da ridere intitolata “Amori, gelosie, morte e risorgimento di Stenterello”
5 baj il biglietto d’ingresso
7,5 posti distinti alla sedia

11 Giugno “La Vendetta di una donna ossia Antonietta Camicia”

12 “I due sergenti” di Noti Carlo
Stenterello perseguitato da una covata di topo

il 14 giugno “La pazza di Tolone” e “La piccola Lauretta”

il 16 giugno si tiene la beneficiata per Giuseppina Traversari-Neri con
“La povera cieca della lorena” “Il terribile sanguinario” “Crispino e la Comare” “Stenterello donna per forza ovvero le avventure del suo primo viaggio sulla strada ferrata da Civitavecchia a Roma”.

17 Stenterello
Giggi e tacchino, ovvero i tessitori di Borgo Vecchio - operetta in prosa e musica in dialetto romanesco

19 Maria Giovanna

il 23 serata a beneficio di Giovanni Cantini
Stenterello Cenciajolo di Firenze

 il 24 Il Formidabile Leone d’Oglioja


Sabato 30 giugno serata a beneficio dello Stenterello Cesare Neri

 

5 luglio Un curioso Accidente - di Goldoni

Stenterello medico a forza di bastonate - farsa

 

Sabato 7 luglio Serata a beneficio della Piccola Attrice Elvira Argani
(Gli spazzacamini, Nuccia e Marco Pepe)

 

Il programma prosegue per tutta l’estate con molte variazioni sul tema tutte legate alla figura dello Stenterello, fino all’ultima recita del 28 agosto 1866 con il seguente programma:
Stenterello, conforto dei falliti e consolatore degli innamorati
Crispino e la Comare
Meo Patacca er Grave e Marco Pepe la capretta

Bruscagli chiude con questo riassunto:
Dal 9 giugno al 28 Agosto hanno avuto luogo N. 38 Recite, tra cui 9 beneficiate. Sono state eseguite N. 51 produzioni in prosa, più 3 operette in prosa e musica cioè
Giggi e Tacchino, ovvero i Tessitori di Borgo
Meo Patacca er Greve e Merco Pepe la Capretta

La Pianella perduta nelle neve
Più
Lo speziale Burlatto: Balletto comico in 3 atti

I tre pagliacci: Passo di carattere
Tarantella Napoletane
Passo ungherese
La figlia rapita: Azione mimica spettacolosa
Funerali canto e danze: farsa in prosa e musica

Relazioni