Viterbo, 1833. Teatro del Genio: stagione autunnale

Biblioteca comunale degli Ardenti di Viterbo, Cesare Bruscagli, “Cronache teatrali”, tomo 1, pp. 143-147

estremi cronologici
settembre 1833 - novembre 1833
descrizione fisica
5 pagine con fogli a stampa incollati

Cronaca della stagione teatrale autunnale con allegati avvisi e un sonetto.

trascrizione

Il Gonfaloniere Conte Tommaso Fani Ciotti concesse il Teatro all'impresario Vincenzo Bossi di Spoleto il quale nei primi di agosto pubblicò il programma a fianco annesso. Furono eseguiti 3 spartiti

1. L'Assedio di Corinto,  Tragedia lirica di Calisto Bassi e Gioachino Rossini
Attori: Pietro Giani (basso), Felice Rossi (tenore), Marianna Bruner, Giovanni Zannoni, Augusto Ferazzani, Carolina Pateri, Carlotta Bruner, Antonio Zoli

2. I Normanni a Parigi, tragedia lirica in 4 atti poesia di Felice Romani musica di Saverio Mercadante

3. Il Barbiere di Siviglia, Melodramma Buffo in due atti di Cesare Sterbini e Giochino Rossini

Maestro e direttore dei Cori: Achille Modi

In Unione alla Musica agì pure la Drammatia compagnia Andolfati-Petrucci
Elenco della Compagnia: Giovanni Andolfati, Francesco Gordini, Achille Petrucci, Gaetano Gajani, Adamo Cavara, Francesco Pasquini, Francesco Dareni, Giovanni Perla, Eugenio Andolfati, Lodovico Andlofati, Alessandro Cavara, Vincenzo Bolognesi, Carlo Santi.

Prezzi per 24 recite: 1 scudo e baj 60
Biglietto per serata: 10 baj

Deputati teatrali:
Giuseppe Zelli Jacobuzzi
Alessandro Especo
Carlo Caprini

Alcuni amici ed amministratori hanno offerto al tenore Felice Rossi la seguente poesia:

La Prima donna Carolina Pateri, che oltre ad altri due spartiti cantò pure il Barbiere di Siviglia era la beniamina della Deputazione e quasi tutti i giorni andava a pranzo o da un deputato o dall'altro. Alcuni buontemponi istruirono dei ragazzi, i quali quando essa nell'ora del pranzo si avviava alla casa di qualche deputato, le andavano appresso ed invece di dire, come nel Barbiere, presto a letto presto a letto, dicevano in modo che potesse sentire, presto a pranzo presto a pranzo.


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