Viterbo, 1816. Teatro del Genio: disposizioni del segretario di Stato

Archivio di Stato di Viterbo, Delegazione apostolica di Viterbo, Lettere dei Superiori, vol. 100, c. 398

estremi cronologici
agosto 1816
descrizione fisica
Copialettere, 1 carta

Lettera del segretario di Stato al delegato apostolico di Viterbo contenente disposizioni per l'apertura del Teatro di Viterbo durante la stagione autunnale.

trascrizione

I Sig(no)ri Deputati Cav(aliere) Giulio Zelli Pazzaglia, e Conte Tommaso Fani, spediti da codesti PP RR per implorare il permesso di fare agire il loro Teatro nell’attuale stagione autunnale, avendo esposto a Sua Santità, che nella loro città si è sempre dato luogo a simile divertimento in quest’istesso tempo, nel quale accade una delle due pubbliche Fiere, e che nel Carnevale poi suole facere il Teatro, il S(anto) Padre, mossa da questi riflessi, è benignamente condisceso ad accordare la grazia richiesta colla intelligenza, che non si farà uso di un tal spettacolo nel futuro Carnevale. Partecipo a V(ostra) S(ignoria) Ill(ustrissi)ma questa condiscendenza Sovrana, perché possa essere mandata ad effetto, inculcandole di far rigorosamente osservare quanto viene richiesto dalla morale e dalla decenza, come anche di prendere le provvidenze necessarie, onde la pubblica tranquillità non resti compromessa … Al Delegato Apostolico il Cardinal Consalvi.

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