Viterbo, 1805-1902. Cesare Bruscagli raccoglie memorie sui Teatri della città

Biblioteca comunale degli Ardenti di Viterbo, Collezione Manoscritti, Cesare Bruscagli, “Cronache teatrali”

estremi cronologici
24 agosto 1805 - 1902
descrizione fisica
8 volumi manoscritti
Viterbo, 1805-1902. Biblioteca degli Ardenti, Cronache teatrali di Cesare Bruscagli: particolare del dorso
Viterbo, 1805-1902. Biblioteca degli Ardenti, Cronache teatrali di Cesare Bruscagli: particolare del dorso

Manoscritto composto da cronache sulle attività dei teatri e da documenti originali (avvisi teatrali, sonetti, manifesti) incollati sui fogli dei volumi.

Il conte Cesare Bruscagli, che ha ricoperto a lungo la carica di deputato teatrale,  inizia a raccogliere informazioni sui Teatri a Viterbo a partire dal 24 agosto 1805, anno in cui si riapre, dopo il restauro, "il Teatro, una volta detto dei Mercanti di proprietà di Tiziani e Zagretti, poi dei Nobili, infine Municipale col nome del Teatro del Genio", e prosegue fino al 1902. Le informazioni risalgono indietro fino all'anno 1776.

trascrizione

Cesare Bruscagli redattore della presente Cronaca Teatrale, quantunque siasi prefisso di principiarla col  [1804] pure per memoria crede di trascrivere le indicazione di alcuni libretti di opere eseguite in antecedenza, anche perché da esse si vede chiaramente come in quei tempi le parti da donna erano sempre eseguite dagli uomini, anche nei balli.

bibliografia

Q. Galli, Il teatro a Viterbo durante la Repubblica Romana, in "Biblieteca e Società", pp. 37-42

Relazioni