Velletri, Teatro Graziosi

fondazione
1848 ante
Velletri, Teatro Graziosi
Velletri, Teatro Graziosi

breve storia

Il Teatro Graziosi era allestito nell'isolato compreso fra via della Barcaccia, via della Comune e via Bragoni, come si può vedere nella pianta del 1872, in cui è rappresentato il Teatro comunale ricostruito al suo posto e ivi identificato con il n. 17.

L’esistenza del di proprietà del capitano Giuseppe Graziosi è documentata a partire dal 1848; nel brogliardo della mappa del Catasto Gregoriano risalente all'anno 1820, particelle n. 1371-1372, in via Bragoni è attestata la presenza della famiglia Graziosi in  due case d'affitto l'una del "Generale Graziosi" e l'altra di "Graziosi Maria Giovanna Monaca quondam Francesco".

Il Teatro, che riceve una dote annua per l’allestimento delle stagioni, ospita spettacoli di vario genere, in prosa e in musica. Nel 1848 l’impresario Ercole Marzi con la propria compagnia di canto mette in scena le due opere verdiane Ernani e I due Foscari, mentre nella stagione estiva dello stesso le scene del Teatro sono calcate da Lorenzo Cannelli, famosissimo e apprezzato “Stenterello”.

Nel 1858 l’edificio viene ampliato a seguito dell’acquisto, da parte del proprietario del Teatro, di un terreno adiacente appartenente alla vedova Pietromarchi.

I lavori di ampliamento si interrompono a seguito della morte del capitano Graziosi avvenuta l’anno seguente e l’immobile viene posto in vendita dagli eredi e acquisito dal Comune nel 1860 che lo ristruttura e lo trasforma in Teatro comunale.