Il Monumento di Sustinente
print this pageIl manufatto consiste in un obelisco a base quadrata che poggia grazie a quattro peducci leonini ad un grande cippo roccioso a ricordo del Monte Grappa. La parte superiore del Monumento è ornata da un triglifo, uguale su tutti i lati, sormontato da una cornice con modanatura a gola diritta. Un braciere, con fiamma in bronzo e ornato con quattro croci rispettivamente sui quattro lati, corona il Monumento. Il Gruppo scultoreo in bronzo è posto sul cippo roccioso e rappresenta un soldato morente che stringe a sé il manto della personificazione della Patria, donna che regge la bandiera.
A causa delle esigenze belliche e della necessità di raccogliere materiale ferroso e non ferroso anche il Comune di Sustinente si trovò costretto a dover cedere il gruppo scultoreo che ornava il Monumento ai Caduti alla patria. Del 2 marzo 1941 è la risposta del Comune di Sustinente alla circolare Ministeriale n.334 relativa alla raccolta dei monumenti in bronzo. Al documento è allegata una fotografia generale del Monumento.
In data 14 giugno 1941 il Ministero richiese il parere alla Soprintendenza ai Monumenti di Verona in merito al valore artistico di alcuni monumenti della provincia di Mantova, tra cui anche il monumento di Sustinente; a questa richiesta la soprintendenza rispose in data 16 giugno dichiarando che i monumenti in questione non presentano alcun valore artistico. Il carteggio tra il Comune e la Regia Prefettura perdurò per tutto l’anno 1942, alla data 31 dicembre 1942 (lettera prot. N. 3534) il Comune non aveva ancora provveduto alla rimozione del gruppo scultoreo bronzeo del monumento.
A seguito della richiesta dell’Endirot del 22 gennaio 1943 dove richiedeva la spedizione del bronzo alla ditta Tonolli&C. di Paderno Dugnano e la nota del Prefetto n. 686 del 5 marzo 1943 il Monumento venne quindi privato del gruppo scultoreo.
In sostituzione del gruppo scultoreo venne incisa sulla nuda roccia un’iscrizione dettata da Mons. Anacleto Trazzi a ricordo del fante morente.
QUOS GENUIT PAGUS QUOS LUXIT MARTE PEREMPTOS MARMORE PERPETUAT CORDE RECONDIT AMANS |
Il Paese che dette i natali a coloro che splendettero di gloria in guerra eterni perpetua nel marmo nel cuore ricorda con amore |
A distanza di 43 anni dall’asportazione dell’apparato scultoreo il Sindaco Bruno Fattori volle completare il Monumento a ricordo dei caduti di Sustinente, venne quindi indetto un concorso per la realizzazione del gruppo scultoreo che doveva essere eseguito su modello del monumento originario.
«… iI Comitato ha optato per la ricostruzione fedele, sia nella forma che nelle espressioni, del gruppo bronzeo originario. Gli scultori quindi, avvalendosi di fotografie e cartoline illustrate che riproducevano il monumento, hanno avuto la possibilità di imitare nel migliore dei modi, le due figure rappresentate nel gruppo, dando ad esse la forma, la posa e la espressione (sic!) che hanno potuto rilevare abbastanza chiaramente nelle sopracitate fotografie.
La scelta del comitato è caduta sul bozzetto della sig.ra Maria Antonietta Furini la quale, per la realizzazione dell’opera al naturale, ha proposto la fusione presso le Fonderie Artistiche Fabris e f.lli Folla di Verona. La lega che verrà usata per ottenere il bronzo statuario, è la seguente: Rame 89%; Zinco 5%; Stagno 5%; Piombo 1%. Lo spessore del bronzo, per garantire una certa robustezza anche nelle parti più delicate, ed una buona fusione con l’eliminazione di difetti quali bolle, stiramenti della superficie, ecc. è stato convenuto in mm 5-6.»
Tratto dalla Relazione tecnica e preventivo di spesa 19.06.1987 - Ufficio Tecnico – Comune di Sustinente
Il nuovo gruppo bronzeo è stato inaugurato il 15 novembre 1987.
[M.P.S.]
Fonti:
Archivio SBEAP per le province di Brescia, Cremona e Mantova, fasc. 53.
Archivio di Stato, Prefettura di Mantova, B. 5, fasc. 2
Archivio Storico Comunale di Sustinente, Anno 1987, Cat. VIII, fasc. Monumento ai caduti.
Comune di Sustinente, Breve storia del Monumento ai caduti. M.o Benito Cristanini (a cura di), sustinente 15 novembre 1987.