La cappella del Compianto

Il Compianto sul Cristo morto, nella cappella in fondo alla navata sinistraPlanimetria della chiesa del Carmine, posizione della cappella del Compianto


Il Compianto sul Cristo morto è un soggetto dell'arte cristiana che divenne popolare a partire dal XIV secolo e per tutto il Rinascimento nella zona padana, grazie soprattutto all'opera dei Francescani. Si tratta della rappresentazione di Gesù dopo la deposizione dalla croce, circondato da diversi personaggi che ne piangono la morte. 

Essi sono quelli che secondo i Vangeli assistettero alla sua morte e successivamente si occuparono della sepoltura del corpo: 

     •          Maria

     •          San Giovanni Evangelista

     •          Maria Maddalena, sempre separata dal gruppo appare impietrita e straziata dal dolore

     •          le pie donne cioè Maria di Cleofa e Maria Salomé, le quali infondono particolare emozione in chi osserva attraverso la gestualità 

     •          Giuseppe d'Arimatea con il mantello e le tenaglie utilizzate per togliere Gesù dalla croce 

     •          Nicodemo, caratterizzato dal turbante.

Nel campo della scultura il Compianto identifica un gruppo di statue a grandezza naturale disposte a semicerchio intorno alla figura di Cristo, disteso a terra e ormai segnato dal rigor mortis, per creare un effetto teatrale e favorire l'immedesimazione da parte dei fedeli.

Il compianto sul Cristo morto posto nella cappella in capo alla navata di sinistra di questa chiesa è un gruppo di dieci statue in terracotta policroma attribuibile secondo alcuni a Guido Mazzoni, detto il Paganino oppure il Modenino, ma secondo altri a un anonimo di Modena.

Il numero tradizionale dei personaggi in area padana è di nove, ma in questo caso ne è stato inserito un decimo collocato sulla sinistra e seduto, che potrebbe essere identificato con il committente dell'opera.