Lorenzo Il Magnifico(1449-1492)
print this pageLorenzo il Magnifico nacque a Firenze nel 1449 da Piero il Gottoso de' Medici e Lucrezia Tornabuoni e passò la sua giovane età tra il Palazzo di via Larga (attuale palazzo Medici Riccardi) e le ville di famiglia nella campagna fiorentina, luoghi tradizionalmente dedicati dai Medici al riposo e alle passioni personali. I Medici, ricchissimi mercanti e banchieri, confermavano in quel periodo la propria potenza a livello europeo e, grazie alla concessione dui Luigi XI, apponevano sullo stemma di famiglia il giglio di Francia dando così alla famiglia un riconoscimento di nobiltà. Piero volle crescere i propri figli maschi come eredi ddi questa fortunata stirpe e avviò Lorenzo alla vita politica. Lorenzo sposò nel 1469 Clarice Orsini ed ebbe tre figli maschi Piero, Giovanni e Giuliano, futuro Duca di Nemours e quattro figlie femmine Lucrezia, Maddalena, Luisa e Contessina. Inoltre allevò presso di sé il nipote Giulio, il futuro Leone X, rimasto orfano di suo fratello Giuliano, e i suoi cugini, Giovanni di Pierlorenzo e suo fratello Lorenzo, detto il Popolano, colui il quale commissionò a Botticelli la Primavera e la Venere.
Nel 1469, morto il padre Piero, inizia per Lorenzo una vita di rapporti politici e diplomatici molto intensa; venne ricevuto nelle corti più importanti e nel 1471, in qualità di ambasciatore ufficiale della Repubblica fiorentina, andò personalmente a Roma per rendere omaggio dal nuovo pontefice Sisto IV della Rovere.
Nel 1478, In un contesto denso di tensioni, alcune famiglie fiorentine organizzarono, con il sostegno di Sisto IV , una congiura contro Lorenzo e Giuliano de' Medici. La congiura dei Pazzi si tenne in Duomo ma fallì: Giuliano morì pungalato mentre Lorenzo riuscì a salvarsi. Tornato a Firenze dopo un breve periodo di interdizione, Lorenzo consolidò la propria posizione e si dedicò al mantenimento dell'equilibrio fra gli stati italiani.
Lorenzo il Magnifico morì l'8 aprile del 1492 nella Villa di Careggi, dove amava riunire la sua Accademia Neoplatonica. Il corpo fu esposto nella chiesa di San Marco e poi trasportato in San Lorenzo dove vennero celebrate le esequie. La sua sepoltura si trova ora nella Sagrestia Nuova di Michelangelo.
Lorenzo il Magnifico fu uno dei protagonisti della cultura fiorentina quattrocentesca come committente, scrittore e poeta. Si circondò di un ambiente colto ed elegante composto da consulenti, maestri, letterati, architetti e artisti. Egli ha segnato la cultura e l'arte del proprio tempo promuovendo le arti figurative, letterarie e musicali nel quadro di un disegno politico che orbitava attorno al potere personale e famigliare. Lorenzo coltivava i propri interessi nelle Ville, le residenze suburbane della famiglia, luoghi di colta evasione immersi in una natura sapientemente ridisegnata. Emblematica in tal senso risulta la Villa di Poggio a Caiano la sua più importante commissione architettonica (1480 ca.), concepita come luogo dell’ozio contemplativo e di rappresentazione del potere della famiglia Medici nel territorio fiorentino.