Le ville e i giardini medicei
print this pageLo sviluppo della tipologia architettonica della “villa con giardino”, massima espressione del potere mediceo, coincide con il superamento dell’occupazione feudale e della tipologia edilizia fortificata; al suo posto si fa strada una nuova concezione del territorio, vissuto come luogo pacificato, dove l’architettura è in costante rapporto con gli elementi naturali e il paesaggio circostante.
Questo modello residenziale di tipo extra-urbano, tanto amato da Lorenzo il Magnifico, lontano dagli impegni cittadini e dedicato al nutrimento dello spirito, costituisce, durante tutto il Rinascimento e oltre, il principale riferimento per la realizzazione di ville e giardini in altre realtà territoriali in Italia e all’estero.
Durante la loro continua evoluzione, avvenuta durante i tre secoli di egemonia dei Medici, le Ville e i Giardini Medicei divengono i luoghi deputati alla creatività, alla contemplazione della natura, al mecenatismo delle arti, al collezionismo, alla sperimentazione in campo artistico e scientifico-ingegneristico, alle innovazioni della vita di corte, e inoltre rappresentano una fucina inesauribile di novità formali, compositive e tecnologiche.
In Toscana sono state censite 36 proprietà medicee tra ville e giardini, ma di queste solo 14 sono state scelte per la loro rappresentatività e figurano nel sito seriale UNESCO.
Qui nello specifico ci occuperemo delle Ville e dei Giardini Medicei di pertinenza del Polo Museale della Toscana che, per la loro acclamata rilevanza culturale, artistica e paesaggistica determinata da un’autenticità e da una integrità funzionale, strutturale e visiva eccezionale, sono stati inclusi nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Queste sono: Villa medicea di Petraia, Villa medicea di Poggio a Caiano, Villa medicea di Cerreto Guidi, Giardino mediceo di Villa di Castello. Infine è anche inclusa Villa Corsini a Castello, villa che, per la sua storia, la sua funzione e la tipologia architettonica, è legata alle proprietà medicee.