La sezione Antologie di Guerra raccoglie documenti di diversa natura: pamphlet satirici, riviste, opuscoli, discorsi pubblici e conferenze, che mirano a diffondere il messaggio interventista attraverso l’illustrazione volutamente tendenziosa delle opere letterarie del passato. Fonte di ispirazione primaria sono autori classici quali Orazio, Virgilio, Cicerone, affiancati dai maggiori scrittori italiani: Dante, Petrarca, Machiavelli, Tasso, Alfieri, Manzoni, Carducci. La grande tradizione nazionale viene schierata in contrapposizione alla kultur tedesca, nemica della libertà di pensiero e avversa all’ispirazione degli artisti europei. Il conflitto appare dunque, anche ai contemporanei, una costruzione culturale, il frutto di una propaganda che vede la discesa in campo di intellettuali di ogni spessore, dai poeti dilettanti fino agli scrittori più noti.
Si può quindi affermare che “questa guerra nostra l’han creata i maestri di scuola e i poeti”
(V. Graziadei, Italia, al Brennero!)