Antagonista del Soldato, è rappresentato come il male d’Italia, un barbaro invasore indegno della terra che arrogantemente vuole conquistare. Nelle opere viene apostrofato iniquo straniero, barbaro e folle nemico e macchia che lordò il mondo.
“Va straniero fuor da noi/ dalla patria il sacro suol/ più calcare ormai non puoi/ Austro-Ungarico oppressor”
(G. Fardella, Inno di Vittoria)