Tra i personaggi secondari emergono le donne della famiglia: la madre, le sorelle e la promessa sposa, che vivono la partenza del soldato in uno stato di malinconia mista ad orgoglio, nella speranza del suo ritorno. Al momento del distacco, nella madre riaffiorano i ricordi dell’infanzia del figlio e le sue giornate trascorrono nell’angoscia e nella preghiera. Per l’innamorata la partenza al fronte è una prova della forza del loro amore, reso eterno con le nozze improvvisate proprio prima del richiamo alle armi.
"O figlio figlio... da quanti mesi qua sola t'aspetto/ Ogni mattina riguardo il tuo letto"
(R. Pantini, La madre al figlio lontano)