Decorazione

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Parallelamente al rinnovamento architettonico del castello, il cardinale Fulvio della Corgna si preoccupò di arricchire alcuni ambienti del complesso con decorazioni pittoriche e plastiche, finalizzate a rendere luminosa e distensiva la qualità degli spazi residenziali con l'intento di rappresentare  la nobiltà del casato. Alcune stanze del "piano nobile" conservano ancora oggi tracce di affreschi con grottesche alternate a paesaggi e stemmi della famiglia della Corgna; pitture di grande livello con vedute paesaggistiche decoravano anche il nartece della cappella di San Giovanni Battista. Sulla parete absidale di quest'ultima, a quel tempo in gran parte dipinta, era inoltre collocato un affresco di grandi dimensioni raffigurante la Sacra Famiglia. Di diverso tipo era infine l'impianto decorativo del salone del piano nobile, realizzato interamente in stucco, forse su progetto dell'Alessi. Gli affreschi delle tre stanze e del nartece appena citati, sulla base di confronti con le immagini che decoravano la grande sala del Palazzo di Città della Pieve, la cui paternità è ormai certa, sembrano invece riconducibili alla mano di Salvio Savini, uno dei pittori prediletti dal cardinale della Corgna.