L'abbazia dei Sette Frati, indicata nei documenti come Monasterium Sancti Benedicti, o più raramente come Abbatia Septem Fratres, sorge nelle vicinanze del borgo di Pietrafitta, all'interno del territorio del comune di Piegaro, in una solitaria valle compresa tra un affluente del fiume Nestore, il Petroso, e le colline che collegano Montereale a Cibottola. Il monastero si inserisce, insieme alla Pieve del Vescovo presso Corciano, tra quei complessi di origine medievale che, su iniziativa dei della Corgna, furono trasformati  in lussuose residenze gentilizie. Promotore del suo significativo rinnovamento, sia nell'architettura che nell'apparato decorativo, fu il cardinale Fulvio della Corgna, il quale lo ricevette in commenda nel 1560, per volontà di Pio IV. Intorno al 1570 il complesso aveva acquisito l'aspetto di una signorile dimora di campagna e continuò ad essere utilizzato come tale fino al suo acquisto, nel 1921, da parte della famiglia Sposini, ancora oggi proprietaria dell'abbazia, ormai convertita in una struttura ricettiva di tipo agrituristico.

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