Il Castello di Pieve del vescovo sorge, immerso nel verde, all'estremità di un piccolo colle che domina la valle del Caina, a circa un chilometro da Corciano. Considerato uno dei monumenti più significativi del territorio perugino, rappresenta un mirabile esempio di "castello di Pieve", poiché nasce dall'incastellamento diretto di una chiesa pievana preesistente dedicata a San Giovanni Battista, le cui origini sembrano risalire al lontano VII secolo.
Trasformata in fortilizio con la costruzione di una imponente cinta muraria munita di torri già dalla fine del XIV secolo, nel corso del tempo la Pieve finì per perdere le sue rigide caratteristiche difensive, fino ad assumere, in epoca rinascimentale, le prerogative di una residenza signorile. Gli interventi che portarono a questa radicale trasformazione sono attribuibili alla volontà del cardinale Fulvio della Corgna, personaggio "chiave" per la ricostruzione storico-artistica del complesso. A partire dai decenni finali del XVI secolo, questa  accogliente dimora fu utilizzata per circa tre secoli come residenza estiva dai vescovi perugini, che amavano soggiornarvi durante la bella stagione.