La fotografia fu utilizzata nelle biblioteche già alla metà dell'Ottocento, soprattutto per la riproduzione di manoscritti e altri materiali rari. Il servizio era però in genere svolto da fotografi, su commissione del lettore, e non organizzato direttamente dalla biblioteca.
Alla Biblioteca Marciana di Venezia la prima macchina fotografica fu acquistata nel 1900 e nella ristrutturazione del 1905 venne allestito un laboratorio fotografico.
La Biblioteca Vaticana introdusse il servizio nel 1907, affidandolo a un fotografo esterno, mentre il primo Gabinetto fotografico interno fu allestito nel 1937, con varie apparecchiature, per iniziativa del papa Pio XI. In precedenza le riprese erano effettuate da un fotografo esterno di fiducia, previa autorizzazione della Biblioteca: nell'archivio della Biblioteca si conservano richieste presentate almeno a partire dal 1860.