In sostituzione di un semplice tavolo, a cui di solito sedeva all'ingresso della biblioteca o in sala un impiegato o un distributore, a partire dalla fine dell'Ottocento sono stati realizzati, nelle biblioteche, banconi finalizzati a dividere meglio lo spazio per il pubblico da quello per il personale e a regolare il contatto tra lettori e addetti.

Nei banconi stessi, o alle loro spalle, sono stati realizzati spazi, scaffali o cassetti per il materiale d'ufficio e/o per il materiale librario da consegnare all'utente o da ricollocare nei magazzini.

Spesso i banconi sono stati dotati, soprattutto nella prima metà del Novecento, di grate e vetri per separare più rigidamente il pubblico dal personale.