CulturaItalia è il Portale della Cultura Italiana del MIBACT.
Cultura Italia propone un accesso guidato al mondo della cultura italiana, raccogliendo e organizzando milioni di informazioni sulle risorse che compongono il ricco universo culturale del paese, mettendole a disposizione degli utenti della Rete.
L'utente, attraverso il Portale, accede a una base di "metadati", che aggrega e organizza le informazioni provenienti da tutti i fornitori convenzionati con CulturaItalia. Egli può scoprire risorse di ogni genere che compongono l'articolato patrimonio culturale del paese (musei, fotografie, biblioteche, archivi, gallerie, mostre, monumenti, filmati, dischi, ecc.), per soddisfare obiettivi di ricerca scientifica o di semplice curiosità.
CulturaItalia è un sistema "aperto" in quanto cresce e si sviluppa di pari passo con le nuove informazioni sulle risorse che arricchiscono il database. Il Portale non contiene al proprio interno le risorse sul patrimonio culturale italiano, ma si propone come punto di partenza per un'esplorazione orientata verso altri siti.
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Ricerca nell'indice del portale
L'Indice di CulturaItalia è una banca dati in continua crescita che riunisce informazioni provenienti da musei, archivi, biblioteche, enti culturali pubblici e privati, che vengono costantemente aggiornate. Consultando l'Indice è possibile interrogare simultaneamente i dati provenienti da diverse fonti, resi interoperabili tra loro con il sistema di CulturaItalia.
Ricerca nella sezione MuseiD-Italia - musei digitali
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) ha dato avvio al progetto "MuseiD-Italia", finanziato nell'ambito del Piano e-gov 2012 del Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie del Ministero per la pubblica amministrazione e innovazione, integrato con il portale della cultura italiana.
Per approfondire
Per avere maggiori informazioni sul portale Cultura Italia, leggi i due articoli che la rivista DigItalia ha dedicato a tale progetto
CulturaItalia: il Portale della cultura italiana
Convegno nazionale “CulturaItalia e il contributo italiano a Europeana” Roma 2 aprile 2009
I Linked Open Data
I dati, se isolati, hanno poco valore; viceversa, il loro valore aumenta sensibilmente quando dataset differenti, prodotti e pubblicati in modo indipendente da diversi soggetti, possono essere combinati liberamente da terze parti, realizzando applicazioni innovative e per scopi non previsti.
I LOD sono dati "grezzi" pubblicati in formato RDF (Resource Description Framework) con una licenza "aperta" in modo da poter essere usati come base per fornire servizi a valore aggiunto per i cittadini e le imprese.
Si tratta di un passo essenziale verso la realizzazione del Web Semantico, la visione cioè del Web come un unico grande database globale e distribuito, interrogabile dalle macchine indipendentemente dalla provenienza dei dati.
I vantaggi
- Riduzione della duplicazione delle informazioni
- Maggiore evidenza
- Autorevolezza
- Nuovo pubblico
- Migliore esperienza per gli utenti
- Uso efficiente delle risorse
Il progetto pilota dati.culturaitalia.it contiene set di open data aggregati in CulturaItalia e rilasciati dai partner del progetto con licenza CC0 1.0 Universal Public Domain Dedication.
Attualmente dati.culturaitalia.it rende accessibili i dati di: Accademia S. Cecilia, Progetto ArtPast, Digibess, ICCU, Internet Culturale, Michael Italia, Polo Museale Fiorentino, Regione Marche e Anagrafe delle Biblioteche Italiane.
Il contributo di Cultura Italia in Europeana
La biblioteca digitale europea che riunisce contributi digitalizzati dalle istituzioni culturali dei 27 Paesi Ue, si è fatta promotrice dell'iniziativa per incentivare lo sviluppo, in ambito culturale, di applicazioni innovative per la produzione di contenuti digitali e la creazione di nuovi servizi sul web.
Dal 1 luglio 2012 Europeana presenta esclusivamente metadati sotto forma di LOD, perciò corredati della licenza per il pubblico dominio. L'accordo sullo scambio dei dati (Data Exchange Agreement), già sottoscritto dai partner culturali europei per inserire i propri metadati in Europeana, è basato sulla licenza aperta Creative Commons 0 per permettere, appunto, il riuso dei dati.
Il modo più semplice per trasformare i dati in LOD è aderire a CulturaItalia o, nel caso delle biblioteche, a Internet Culturale, interoperabile con CulturaItalia. Il sistema di CulturaItalia è predisposto per trasformare i metadati in LOD e per inviarli automaticamente a Europeana.