Mostra

La storia dell’agricoltura emiliano–romagnola coincide, in larga misura, con la secolare
lotta per la bonifica e la messa a coltura delle grandi estensioni di terreni occupati, in
modo permanente o temporaneo, dalle acque che caratterizzavano il paesaggio delle
“terre basse”, delle zone più vicine al fiume Po ed ai rami del suo delta.
La mostra, frutto della fattiva collaborazione tra Assessorato regionale
Agricoltura ed Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia–Romagna, riporta una
serie di testimonianze di grande valore storico e culturale relative all’ultima fase di
questo imponente processo di trasformazione territoriale, sociale ed economica,
iniziato nei primissimi anni Cinquanta del secolo scorso con l’istituzione dell’Ente per la
colonizzazione del Delta Padano e concluso, dopo quasi mezzo secolo, con la
soppressione dell’Ente regionale di Sviluppo Agricolo (ERSA) al quale erano state
attribuite dalla Regione Emilia – Romagna le funzioni in materia di bonifica e di riforma
fondiaria nelle terre del Delta del Po.
Le immagini documentano, con grande vivezza, una serie di aspetti particolarmente
significativi del processo politico e sociale che ha profondamente coinvolto una parte
significativa della società regionale negli anni della ricostruzione post bellica e che,
nonostante difficoltà, errori e visioni ideali spesso contrastanti, è riuscito ad unificare
l’impegno di tutti i protagonisti della battaglia per la creazione delle “terre nuove” nel
tentativo di costruire una società più giusta, in grado di dare risposte concrete ai
problemi degli ultimi.

Le sezioni della mostra