Oltre la voce. Dalla fonia ai dati
print this pageGli anni Ottanta sancirono l’entrata della telefonia nell’era della telematica e il raggiungimento della fatidica soglia del 33% di abbonati sul totale della popolazione, che indicava la presenza del telefono nelle case di pressoché tutti gli italiani. Oltre la voce, sulla linea divenne possibile far viaggiare anche i dati. A conquistare la scena furono allora il fax e la segreteria telefonica. Il fax divenne un’icona del lavoro indipendente, un essenziale strumento per gli uffici, ma anche un nuovo mezzo di partecipazione da parte dei movimenti studenteschi e dell’opinione pubblica. La segreteria telefonica consentiva sia la possibilità di non perdere messaggi in case non più presidiate da casalinghe e famiglie numerose sia di porre un filtro alle chiamate in arrivo.
1981, COME SI VEDEVA IL FUTURO
Fibre ottiche, videolento, telerilevamento, telemedicina, fax, teledrin, sono questi solo alcuni dei tanti prodotti e servizi che nei primi anni Ottanta iniziarono a essere immessi sul mercato. In quegli anni le nuove tecnologie della comunicazione facevano immaginare un futuro in cui il tradizionale apparecchio telefonico non sarebbe stato più l’unico terminale della rete.
AL CINEMA: LA RETE COME INCUBO
Nella scena finale del film di fantascienza Il Tagliaerbe di Brett Leonard del 1992 il telefono è ben più di un semplice elemento della scena. L’inquietante squillo dell’apparecchio sospende l’azione, irrompe in una situazione di calma apparente e da lì a poco squilleranno tutti i telefoni del vicinato e del resto del mondo.
Questa breve sequenza allude al problema della pervasività della rete, una realtà destinata a materializzarsi nel giro di pochi anni con l’avvento di Internet e del cellulare.