Capilettera

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In merito all’apparato esornativo dell’opera, va segnalato un elemento minore: in apertura e chiusura di ogni capitolo, si osservano capilettera ornati con soggetti del mito classico, impiegati come acronimi.

Per la “A”, Aiace Telamonio che si suicida gettandosi sulla propria spada, o, in alternativa, il dio Apollo sul suo cocchio; per la “C”, la maga Circe che lancia incantesimi sui compagni di Ulisse; per la “D”, Deucalione, che insieme alla moglie Pirra ripopola la terra dopo il diluvio, gettando pietre dietro le proprie spalle. Alla “E” corrisponde Europa sulla groppa del toro, alla “F” Fetonte che precipita dal carro del Sole. La “G” mostra Ganimede rapito dall’aquila di Giove, la “I” Giunone, in latino Iuno, sul cocchio trainato da pavoni, la “L” Leda amata dal cigno, la “M” Marsia in procinto di ricevere il supplizio, o Marte abbracciato a Venere. La lettera “N” è rappresentata sia da Narciso alla fonte, sia da Nettuno sulle onde del mare, mentre per la “P” si ha il ratto di Proserpina, per la “Q” il dio Quirino in armi; e ancora, la “S” è simboleggiata dalla fatica di Sisifo e la “V” da Vulcano all’opera nella sua fucina.

39.a.63-A capolettera39.a.63-C capolettera39.a.63-D capolettera39.a.63-E capolettera
39.a.63-F capolettera39.a.63-G capolettera39.a.63-I capolettera39.a.63-L capolettera
39.a.63-M capolettera39.a.63-M capolettera239.a.63-N capolettera39.a.63-N capolettera2
39.a.63-P capolettera39.a.63-Q capolettera39.a.63-S capolettera39.a.63-V capolettera