33 - Primitie accademiche
print this pageIl volume raccoglie una serie di retoriche e bizzarre relazioni lette dal patrizio veneziano Vettore Contarini (1620 ca-1679) all’adunanza dell'Accademia degli Incogniti, in cui entrò giovanissimo. Venne pubblicato nel 1644 sotto l’egida dell’Accademia e del suo fondatore Loredan. E' dedicato a Giovan Battista Contarini e contiene una presentazione in cui il letterato Incognito Frugoni celebra soprattutto il precoce talento dell’autore che, infatti, venne accolto tra gli accademici ad appena 14 anni di età.
L’identità di enfant prodige riconosciuta al Contarini si direbbe essere anche il tema dell’antiporta.
Ideata da Francesco Ruschi, pittore romano che studia per l'antiporta un’architettura compositiva impostata sull’incrocio della coordinata verticale, fatta passare lungo la longilinea Minerva in posizione elevata, con la direttrice orizzontale, materializzata dalle modanature dell’alto basamento su cui si appoggia la giovane inchinata ai suoi piedi. La stessa impostazione si rivede nella pala per l’altare Morosini a San Pietro di Castello (Venezia), frutto di una gestazione decennale.
Non è inverosimile che, subito dopo l’esperienza accademica coronata dalla pubblicazione delle Primitie, il Contarini abbia concentrato la sua attenzione sulla carriera politica, accantonando ogni velleità letteraria.