Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 169x227 mm.
Iscrizioni: (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “39”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961380”.
Cinta Vaticana. Da sinistra a destra: un edificio sulle mura, torre di San Giovanni con i resti delle mura Leonine, porta Pertusa, cupola di S. Pietro. Insieme alla fotografia n. 38 costituisce il panorama visibile nella litografia stampata a Roma, su disegno di Badioli da Danesi. Vi si svolsero una parte degli scontri del 30 aprile. In primo piano, a sinistra, uomo con giacca nera e pantaloni chiari. Per i suoi rapporti con la fotografia n. 38 si rimanda alla relativa scheda.
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.39
Citazione bibliografica
«Al sorgere dell’aurora, dal Gianicolo si scorgeva la grande cupola Vaticana, che la vigilia era stata illuminata per solennizzare, come era allora costume, la ricorrenza della festa di S. Pietro. Quei lumi tanto risplendenti la notte, andavano lentamente spegnendosi all’avvicinarsi del giorno, sicché pareva una triste immagine, un doloroso presagio del nuovo dì in cui, abbandonate le ultime posizioni, doveva essere estinta la Repubblica». Cadolini, I ricordi di un volontario, p. 446.