Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 170x220 mm.
Iscrizioni: (recto) in basso a matita “Lecchi”, in alto a destra segno di marginatura a matita; (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “33”, a inchiostro in basso verso destra “S. Lecchi 1849”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961386”.
Veduta generale ripresa dalle trincee francesi poste davanti ai Quattro Venti. Ben visibile il parapetto di fascine della batteria n. 10, che era destinata a prendere di fronte la porta S. Pancrazio. Da sinistra a destra si notano: ingresso ai giardini di Villa Valentini, Osteria dell’Unione, Vascello, villa Savorelli, porta S. Pancrazio ed edifico limitrofo, cancello d’ingresso ai Quattro Venti e adiacente edificio. Sullo sfondo veduta di Roma e, a seguire, le mura gianicolensi. Altro esemplare presso CRSAB L 194.
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.33
Citazione bibliografica
«Il giorno 20 [giugno] la batteria n° 10 posta avanti il casino dei Quattro Venti aprì il fuoco, fece cessare le batterie avverse dei Romani, distrusse il casino detto il Vascello, e fece crollare gran parte del casino Savorelli». Spada, Storia della rivoluzione di Roma..., p. 610.