Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 167x224 mm.
Iscrizioni: (recto) di lato a destra segno di marginatura verticale a matita; (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “27”, a inchiostro in basso al centro “S. Lecchi”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961392”.
Chiesa di S. Pietro in Montorio vista dall’abside Sulla sinistra panorama di Roma. Al centro, su una parete si vede un quadro ancora appeso al muro. Sulla destra, sopra il tetto della chiesa, una bandiera; può trattarsi della «banderuola nera», che indicava «l’ambulanza» per le prime cure ai feriti citata da Cadolini, I ricordi di un volontario, p. 454. Altro esemplare presso CRSAB L 202. Dalla fotografia derivano la litografia Convento di S. Pietro in Montorio deposito dei feriti della serie Gallassi e Ferrini riportata in De Cuppis, Atlante generale... (cfr. anche Garibaldi Arte e Storia, p. 302) e la litografia della serie Danesi (cfr. Garibaldi Arte e Storia, p. 301).
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.27
Citazione bibliografica
«Le bombe erano pure dirette contro la chiesa di San Pietro Montorio, sebbene sul campanile di esso sventolasse la banderuola nera, per indicare che in quel tempio era stata posta l’ambulanza per le prime cure dei feriti». Cadolini, I ricordi di un volontario, p. 454.