Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 163x224 mm.
Iscrizioni: (recto) di lato a destra segno di marginatura verticale a matita, ritocchi sul tetto e sul lato destro della casa; (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “26”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961393”.
Villa Savorelli e porta S. Pancrazio vista dall’interno delle mura. Dalla fotografia deriva la litografia Veduta delle rovine del Casino Savorelli e parte interna della Porta S. Pancrazio della serie Gallassi e Ferrini riportata in De Cuppis, Atlante generale...
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.26
Citazione bibliografica
Garibaldi «si stabilì in quel nido d’aquile che è il casino Savorelli, la cui torre, che supera l’altezza della Porta San Pancrazio, gli permetteva di speculare i movimenti dei Francesi nelle ville, e dei suoi al Vascello». White Mario, Agostino Bertani..., p. 151.