Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 165x225 mm.
Iscrizioni: (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “23”, a inchiostro in basso al centro “S. Lecchi”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961396”.
La forma arcuata della batteria e la disposizione a ventaglio dei cannoni, fanno ritenere che si tratta della batteria detta della Montagnola, situata presso l’VIII bastione. Un uomo è vicino ai due cannoni in primo piano; poco più indietro ve ne è un altro vestito con una certa eleganza. La batteria è schematicamente rappresentata anche in Torre, Memorie storiche..., Pianta dell’assedio al n. 11 Sezione sulla GH della Batt.ia Rom.a della Montagnola presso il Bne 8° e sua trasformazione in trincerato dopo l’assalto del 30 giugno eseguito dai francesi.
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.23
Citazione bibliografica
«Les canonniers de la batterie du mur Aurélien furent presque tous tués sur leurs pièces; quelques-uns, appartenant à l’artillerie Suisse, tentèrent vainement d’emmener deux de leurs canons. Six bouches à feu en totalité furent ou enclouées ou mises hors de service sur ce point. Le terrain de la lutte, était couvert des lances aux flammes rouges de la compagnie des gardes de Garibaldi, qui, au moment de l’assaut, étaient chargés de défendre la batterie et dont beaucoup avaient péri». Raffet, Souvenirs d’Italie..., n. 34.