BSMC_12. Casino Malvasia

BSMC_12. Casino Malvasia
BSMC_12. Casino Malvasia

Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 160x220 mm.

Iscrizioni: (recto) in negativo in basso a destra “S. Lecchi”; (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “12”, a inchiostro in basso al centro “S. Lecchi”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961407”.

Rovine dell’VIII bastione con il casino Malvasia (riportato in alcune fonti come casa Merluzzo). Altro esemplare presso CRSAB L 203. L’edificio è schematicamente rappresentato anche in Torre, Memorie storiche..., Pianta dell’assedio al n. 7 Alzato della breccia aperta nel fianco sinistro del b.ne 8°. Dalla fotografia deriva la litografia Breccia nel fianco sinistro dell’ottavo Bastione della serie Gallassi e Ferrini riportata in De Cuppis, Atlante generale...

Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.12

Citazione bibliografica

Il 16 aprile 1611, Federico Cesi, fondatore e presidente dell’accademia dei Lincei, invitò Galileo Galilei al casino Malvasia per dargli l’opportunità di mostrare a un gruppo selezionato di studiosi il suo cannocchiale, In una lettera del 20 maggio 1611, Marco Welser (uno dei primi membri dell’Accademia dei Lincei) scrive a Paolo Gualdo che Galileo aveva fatto vedere con il suo strumento i satelliti medicei e altre meraviglie celesti, nonché la loggia della benedizioni di S. Giovanni in Laterano cosicché essi potessero leggere l’iscrizione di Sisto V, alla distanza di tre miglia. Bucci, Casa Rustica..., p. 22-28.