Stefano Lecchi, 1849, carta salata da calotipo, 159x224 mm.
Iscrizioni: (verso) a matita blu-violacea al centro “Calandrelli” e in alto a destra “4”, a inchiostro in basso al centro “S. Lecchi 1849”, al centro timbro tondo a inchiostro blu “B.V.E.”, di lato a destra timbro numerico a inchiostro blu “961376”.
Sullo sfondo si vedono San Pancrazio (sulla sinistra) e il casino dei Quattro Venti. Lungo Via Vitellia si notano: Casa Torlonia detta la Paina (oggi Osteria Lo Scarpone) e l’edificio adiacente al cancello d’ingresso dei Quattro Venti. A destra, sulla Via Aurelia, l’Osteria dell’Unione con accanto l’ingresso ai giardini di Villa Valentini. Costituisce la parte destra di una panoramica che prosegue nella fotografia n. 22. Accostando le due fotografie si ottiene il panorama da cui deriva la litografia Veduta generale delle rovine fuori di Porta S. Pancrazio della serie Gallassi e Ferrini riportata in De Cuppis, Atlante generale...
Biblioteca di Storia moderna e contemporanea Ft.A.4
Citazione bibliografica
«Il Casino dei Quattro Venti atteso la sua vantaggiosa posizione e la robustezza dell’edifizio poteva essere ridotto a Fortino; il quale unito alla piazza per mezzo di fossati di comunicazione, e circondato da ben diretti trinceramenti, che avrebbero dovuto investire li attigui casini Valentini, il Vascello ec. avrebbero reso la città di Roma da quella banda di una difficilissima espugnazione». De Cuppis, Atlante generale..., p. 2.