Gli stati di stampa
print this pageDella Veduta sono attestati tre stati di stampa, riconoscibili dalle differenze dell'intaglio della data e della cuspide del campanile di San Marco.
Nel primo stato compare la data “MD” sotto “VENETIE” e il campanile si presenta senza cuspide e con una copertura provvisoria, realizzata a seguito del grave danneggiamento causato da un fulmine nell'agosto del 1489. La forma originaria dela cuspide, di forma piramidale e terminante con un pinnacolo, si può per esempio osservare nella raffigurazione di Venezia di Erhard Reuwich, inserita nella Peregrinatio in Terram Sanctam del canonico Bernardus de Breydenbach, edita a Magonza nel 1486.
I lavori di rifacimento del pinnacolo iniziano nel 1511 per volere di Antonio Grimani, Procuratore de supra, per completarsi nel 1514. Questa data costituisce il post quem del secondo stato di stampa, nato dall’esigenza di aggiornare la carta rispetto ai sopravvenuti cambiamenti urbani: il campanile è a punta e un angelo compare al posto della cuspide. È priva di indicazione di data.
Dopo la metà del XVI secolo la notorietà acquisita dalla Veduta del de' Barbari induce a riprestinare la versione originale, inserendo due nuovi tasselli: nel terzo stato riappare pertanto la datazione MD e la parte terminale del campanile è riportata alla forma del primo stato.
Alcune stampe corrispondenti al terzo stato sono tirature ottocentesche eseguite su commissione della Municipalità dal calcografo Bonvecchiato per omaggiare il soggiorno a Venezia dell'imperatore Ferdinando I d'Austria nel 1838.
L’esemplare conservato presso la Biblioteca Marciana appartiene al secondo stato e presenta integrata a inchiostro la data MD e imitata sul primo stato la parte superiore del campanile.