Gian Giacomo Caprotti detto il Salaì
San Giovanni Battista (dettaglio) - immagine di pubblico dominio
Pinacoteca Ambrosiana, Milano
III.5.1.
Cimeli, Appendice, n. 18
(già in Atti dei Notai di Milano, b. 8316, notaio Pietro Paolo Crevenna di Luigi)
Milano, 21 aprile 1525
Accordi tra gli eredi di Giovan Giacomo Caprotti, detto Salaì, per la divisione dei beni del defunto. Nell’inventario allegato, oltre agli oggetti personali del pittore, sono elencati dodici dipinti tra cui la Leda e il cigno («quadro dicto una Ledde»), la Madonna col Bambino e Sant’Anna («quadro de santa Anna»), la Gioconda («quadro dicto la Ioconda»), il Salvator Mundi («un Cristo in modo de uno Dio padre»).
Nove bifogli cartacei con numerazione moderna apposta a matita sul margine superiore destro di ogni carta.
Bibl.: Shell-Sironi 1991a, pp. 95-108; Fiorio 1998, p. 52; Villata 1999, pp. 286-288 n. 333b; Rinaldi 2015, pp. 580-581.
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