Erich Linder e l’Agenzia Letteraria Internazionale
print this pageNello stesso periodo Bassani scrive per la prima volta direttamente a Erich Linder, direttore dell’Agenzia Letteraria Internazionale. L’ALI, fondata a Torino nel 1898 da Augusto Foà, nata con lo scopo di favorire la diffusione degli autori stranieri in Italia, inizia ben presto a svolgere anche la funzione di facilitare i contatti e gli accordi tra gli autori italiani e le case editrici estere. Dal 1946 l’ALI passa sotto la direzione di Erich Linder, destinato a diventare un personaggio di eccezionale rilievo nel panorama culturale italiano. Superate le iniziali diffidenze dello scrittore, dovute al fatto di non aver mai ricevuto prima d’allora nessuna offerta, tra Giorgio Bassani e Erich Linder nasce un fruttuoso e duraturo rapporto, basato sulla fiducia reciproca.
Purtroppo tutti gli sforzi dello scrittore si rivelano momentaneamente vani: la prima edizione statunitense delle Cinque storie ferraresi esce solo nel 1971, presso la casa editrice Harcourt Brace Jovanovich di New York. L’analisi commerciale condotta da Blanche Knopf si rivelava infatti sostanzialmente corretta: se le Cinque storie ferraresi erano state frenate, nella loro diffusione, dal genere novellistico cui appartenevano, commercialmente poco appetibile, pure, con la loro straordinaria bellezza, avevano creato una forte attesa tra gli specialisti del settore; ecco perché la pubblicazione, nel 1958, del nuovo romanzo, Gli occhiali d’oro, suscita immediatamente una pioggia di richieste di pubblicazione all’estero. Tra l’agosto e l’ottobre del 1958 Bassani riceve proposte dall’editore francese Gallimard, da quello inglese Faber & Faber, e dall’americano Harcourt Brace, seguite nel dicembre dall’editore tedesco Piper.
Giorgio Bassani è entusiasta delle innumerevoli richieste di pubblicazione giunte, e risponde con entusiasmo di sentirsi adesso «un vero scrittore internazionale».