L’Anagrafe delle biblioteche italiane nasce dal progetto di censimento delle biblioteche avviato agli inizi degli anni ’90, al quale hanno dato la loro adesione le Regioni, le Università, gli Enti ecclesiastici e molte istituzioni culturali.
L’Istituto centrale per il catalogo unico (ICCU) ha assunto il compito del coordinamento tecnico-scientifico del progetto, con l’obiettivo di creare uno strumento d’informazione generale, unitario ed aggiornato, sulla realtà bibliotecaria in Italia. A tal fine è stata realizzata una base dati integrata nei servizi della rete del Servizio bibliotecario nazionale e finalizzata anche alla pubblicazione del repertorio a stampa “Catalogo delle biblioteche d’Italia”.
Sito: https://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/.
La base dati
La base dati Anagrafe delle biblioteche italiane fornisce una serie di dati sul complesso delle biblioteche italiane, che vanno da quelli anagrafici a quelli sul patrimonio e sui servizi, organizzati in modo tale che ne sia facile la consultazione e l’aggiornamento in internet.
L’anagrafe costituisce un punto di riferimento, dal quale partire per sviluppare successive indagini, parziali o complessive, diverse per finalità e caratteristiche: indagini statistiche del tipo dei censimenti anagrafici, indagini di misurazione e valutazione dei servizi.
La ricerca
La base dati Anagrafe delle biblioteche italiane raccoglie informazioni dettagliate relative alle biblioteche su tutto il territorio nazionale. A differenza di altre basi dati analoghe, l'Anagrafe è l'unica a registrare biblioteche delle più diverse tipologie: statali, comunali, universitarie, ma anche molte scolastiche, di ente ecclesiastico, e di numerose accademie e fondazioni.
Tutte queste informazioni sono accessibili on line, 24 ore su 24. Sulla base dati è attiva una funzione di georeferenziazione delle biblioteche.
Per quanto riguarda la ricerca delle biblioteche nell’Anagrafe il sito mette a disposizione dell’utente:
- maschere di ricerca semplice e avanzata
- navigazione a faccette nei risultati di una ricerca
- prospettazione sintetica dei risultati e prospettazione della scheda completa della biblioteca
Gli utenti possono registrarsi tramite un form, creare propri segnalibri sulle biblioteche di proprio interesse e salvare le ricerche effettuate. Inoltre si sta realizzando una photogallery con le immagini delle biblioteche e del loro patrimonio.
I numeri dell'Anagrafe
Le statistiche
Sul sito sono disponibili le statistiche riguardanti:
- numero di biblioteche per regione
- numero di biblioteche secondo la tipologia amministrativa
- biblioteche secondo la tipologia funzionale
- biblioteche secondo la modalità di accesso
- numero di biblioteche fondate nel XX e XXI secolo
- numero di biblioteche secondo il secolo di fondazione
- numero di biblioteche secondo la tipologia funzionale
Codice Isil
Nel 2009 l’ICCU è stato riconosciuto come Agenzia nazionale per l’Italia dall’ISIL Registration Authority.
Il codice ISIL (International Standard Identifier for Libraries and related organizations), è l’identificativo standard internazionale conforme alla norma ISO 15511 per le biblioteche e le organizzazioni collegate come archivi e musei ed è ovviamente utilizzato nella base dati Anagrafe.
Il codice è così strutturato:
- codice di nazione di due lettere maiuscole, conforme allo standard ISO 3166-1 (ad esempio IT, DE, UK, US...)
- un trattino (“-”)
- codice di provincia (ad esempio, RM, NA, MI, GE...)
- progressivo numerico di quattro cifre, con zeri di riempimento a sinistra
Il codice ISIL è assegnato dall’ICCU a tutte le biblioteche registrate in Anagrafe e sarà assegnato, sempre dall’ICCU, alle altre istituzioni che lo richiederanno.
Il nuovo generatore di codici ISIL permette di interoperare con gli applicativi che gestiscono le basi dati di altre istituzioni.
Open data
I dati dell'Anagrafe delle Biblioteche Italiane sono disponibili sotto forma di Open Data, aggiornati quotidianamente, in formato CSV, XML e JSON, a sua volta compresso in formato ZIP, secondo i dataset elencati più avanti.
La maggior parte delle biblioteche sono descritte con un alto livello di dettaglio. ma per alcune è stato possibile reperire solo dati identificativi e indirizzi. Per questo motivo alcuni dataset riportano i dati minimali di tutte le biblioteche, mentre altri riportano dati di un minor numero di biblioteche ma molto più dettagliati.
Nel dataset in JSON è presente un campo stato-registrazione che, se diverso da null, distingue le biblioteche non censite dettagliatamente dalle altre.
I dataset con i dati minimali relativi a tutte le biblioteche sono i seguenti:
- indirizzi (CSV): dati anagrafici e territoriali e coordinate geografiche
- biblioteche (JSON): dati anagrafici e territoriali, codici identificativi, coordinate geografiche, contatti, tipologie, accessibilità e note sulla qualità dei dati
- territorio (CSV): dati anagrafici, territoriali e coordinate geografiche
- contatti (XML): tutti i contatti, anche più valori per ogni tipo (email, telefoni, fax, url etc...)
- patrimonio (XML): tipi di materiali posseduti
- fondi speciali (XML): nomi e descrizioni dei fondi
- tipologie (CSV): tipologie amministrative e tipologie funzionali delle biblioteche
È disponibile anche il file opendata.zip che raccoglie tutti i data set in un unico archivio ZIP. È possibile incrociare i dati provenienti da più dataset utilizzando il codice ISIL come chiave primaria per identificare le biblioteche.
Sul sito sperimentale dati.beniculturali.it sono disponibili i LOD (Linked Open Data) dell'Anagrafe attraverso un dataset e uno SPARQL Endpoint conformi all'ontologia Cultural-ON sviluppata dal MiBACT per i luoghi e gli eventi della cultura.
I dati essenziali dell’Anagrafe sono accessibili anche, insieme ad altri set di dati aperti, sul portale CulturaItalia in una sezione specifica dedicata ai LOD (Linked Open Data).
Nota. L'esportazione in formato JSON è un esperimento: commenti e suggerimenti saranno molto graditi (vedi contatti).