DATA: 1596 (firmato e datato)

RESTAURO: 1970-1973

TECNICA: Olio su tela

DIMENSIONI: cm 81x86,5x3

INVENTARIO: INV. 1990 D 101

PROVENIENZA: Mercato antiquario di Roma. Nelle collezioni della Galleria Nazionale delle Marche dal 1969.

DESCRIZIONE: Quest’opera è uno dei capolavori dell’eccentrico artista anconetano, che ha saputo abilmente fondere gli influssi di Domenico Beccafumi e di Federico Barocci con quelli di Francesco Vanni, di Ventura Salimbeni e di Andrea Boscoli. Il santo è raffigurato  in una posizione originale; minuziosa è la descrizione dei particolari, dal rosario che stringe in mano, alle foglie che lo sfiorano e sulle quali è appeso il suo cappello. Si noti, inoltre, l’intenso cromatismo, caratterizzato da accordi nitidi e contrastanti, come il nero della veste, l’azzurro delle maniche e il rosso vivo del manto, che smorzano la cupezza dello sfondo, in cui spicca l’occhio del fedele cane, rivolto verso lo spettatore. Di assoluta intensità è il viso di san Rocco, che esprime tutta la sua sofferenza fisica, causata dalla malattia, e la dolorosa malinconia dovuta al suo volontario isolamento.