Gli edifici e il parco

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Ingresso e casa del custode
A sinistra dell'ingresso principale, sito in Via de Marchesetti, si trova la casa del custode: articolata su una pianta a 'T', con un corpo principale a due piani e due volumi laterali simmetrici più bassi. Sul fronte dell’edificio trovano posto due lampioni a parete, con sostegno in ferro decorato e una targa che riporta la dicitura "PORTIERE".

Cappella e cripta
La Cappella di San Pasquale Baylon, consacrata nel 1867 e costruita dall'architetto Josef Kranner (Praga, 13. giugno 1801 - Vienna, 19 ottobre 187), è una chiesa-mausoleo dove, nella cripta, trovano sepoltura il barone e la madre. Lo stile esterno è neo-romantico ed è impreziosito da marmi e numerosi elementi decorativi. Il fronte principale è caratterizzato da due scalinate simmetriche che conducono al portale d'ingresso. L’interno della chiesa è realizzato in stile neo-gotico. Nello spazio antistante l’edificio trovano posto una fontana e delle aiuole circolari.

Serra
La serra è una struttura a pianta rettangolare in ferro e vetro realizzata dallo Stabilimento Tecnico Triestino. In passato veniva utilizzata come locale per la coltivazione di piante rare locali ed esotiche. Gli elementi in ferro sono tutti lavorati e decorati con motivi ornamentali vegetali in stile neo-gotico. Le serre nel parco originariamente erano quattro, tre delle quali demolite o oggi ridotte a poco più che ruderi.

Chalet
In una posizione più centrale al parco, sorge la residenza estiva del barone Revoltella, realizzata tra il 1857 e il 1860 circa, su progetto dell'architetto Frederick Hitzig. Lo stile rimanda a modelli nordici influenzati da geometrie rinascimentali. Il progetto, supervisionato da Giuseppe Sforzi, fu eseguito parte in muratura e parte in travatura di ghisa imitante il legno. All'esterno sono collocate una fontana e delle statue che rappresentano le quattro stagioni.

Parco
La realizzazione dei giardini, in puro stile ottocentesco con effetti prospettici e chiaroscurali, avvenne tra il 1858 e il 1865. Il parco si percorre attraverso ampi viali che convergono in una scalinata centrale. Distese di conifere si alternano ad aiuole di fiori disposte simmetricamente su terrazzamenti erbosi. Trovano posto un giardino all'italiana, statue allegoriche, fontane, pozzi in pietra e ferro battuto, sculture metalliche (come la statua Il Pinocchio), un gloriette in pietra grigia, panchine in ferro e legno, una voliera e alcune grotte artificiali.


Bibliografia essenziale
- G. A. Goracuchi, Attraits de Trieste avec un apercu historique, Trieste 1883, pp.16-19
- L. Ruaro Loseri, Guida di Trieste: la città nella storia nella cultura e nell'arte, Trieste 1985, pp. 325-327
- A. Zecchia, Il Civico Museo Revoltella. Galleria d'arte moderna: progetto di automazione dei cataloghi, “Archeografo Triestino”, ser. 4, L (XCVIII), 1990, pp. 297-310
- P. Tomasella, F. Venuto, M. Asquini, Giardini di villa: il Friuli e la Venezia Giulia, Udine 1990
- Parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia: un patrimonio che si svela, a cura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Udine 2014 pp. 204-20

Villa Revoltella, ingresso e casa del custode

Villa Revoltella, serre

Villa Revoltella, Chalet