Le opere
print this pageLa collezione del museo Morpurgo conta circa sessanta pezzi perlopiù collocabili tra il XVIII e il XIX secolo e appartenenti alla scuola italiana, austriaca e tedesca. I quadri più antichi che la compongono sono stati attribuiti dalla critica alla cerchia di Luca Giordano. Diversi sono i ritratti di esponenti della famiglia esposti nel museo: quello di Mario Morpurgo ad opera di Amalia Glanzmann (1884-1976), di Emma Mondolfo eseguito da Luigi Nono (Fusina, 8 dicembre 1850 – Venezia, 17 ottobre 1918), di Carlo Marco realizzato da Giuseppe Tivoli (Trieste, 1854 - Bologna 1925) e di Marco Antonio Morpurgo compiuto da Tito Agujari (Adria, 25 aprile 1834 – Trieste, 2 novembre 1908). Tra le opere di maggior pregio conservate nel museo si colloca Venezia sotto la neve di Giuseppe Borsatto (Venezia, 1771 – Venezia, 15 ottobre 1849), Ritratto di fanciulla di Antonio Zuccaro (San Vito al Tagliamento 1815 – Trieste 1892), Paesaggio con alberi di Charles-François Daubigny (Parigi, 15 febbraio 1817 – Parigi, 19 febbraio 1878), Ritratto di fanciulla, firmato da Domenico Morelli (Napoli, 7 luglio 1823 – Napoli, 13 agosto 1901) e un bozzetto rappresentante Giovanna d’Arco al rogo in passato attribuito a Eugene Delacroix. La collezione è composta, inoltre, da un importante nucleo di stampe: ventitré xilografie policrome giapponesi di età Tokugawa (1603-1868) alcune delle quali firmate dal noto artista Katsushika Hokusai (Edo, ottobre o novembre 1760 – Edo, 10 maggio 1849); trentuno surimono, xilografie di lusso su sopporto molto prezioso, e duecento incisioni di Daniel Chodowiecki (Danzica, 16 ottobre 1726 – Berlino, 7 febbraio 1801). Bibliografia essenziale | Giuseppe Borsatto |