Boni (famiglia)
print this pageLa famiglia di Angelo Giovanni Boni e Cariola Maria Luigia fu particolarmente toccata dalla guerra avendo sette figli in armi. L'ultimo richiamato, il 26 settembre 1916, fu il diciannovenne Vittorio; da quella data tutti i fratelli furono contemporaneamente mobilitati in zona di guerra. Dai fogli matricolari si evince che alcuni di loro furono impiegati in reparti meno esposti a pericolo; tuttavia Carlo Cesare dell'11°rgt. Bersaglieri fu fatto prigioniero e morì a Biala Bielsko, un campo di prigionia in Polonia e Vittorio, dell'8° rgt. Ftr. Cuneo, morì a Viadana nel 1955 segnato irrimediabilmente dai patimenti subiti negli otto mesi di carcerazione; era stato rilasciato dal nemico ancora prima dell'armistizio a causa delle pessime condizioni in cui versava.
Achille Nicola Boni (30.06.1879 - 06. 03. 1958), arruolato il 25 maggio 1915.
Giovanni Antonio (04.07.1882 - 1974), arruolato l'1 luglio 1916.
Carlo Cesare (18.06.1884 - 10.06.1918), arruolato il 31 agosto 1915. Morto in prigionia a Biala Bielsko (PL)
Giacomo Camillo (23.04.1886 - 1967), arruolato il 6 novembre 1915.
- Mansueto Maria (28.09.1891 - 26.03.1973), arruolato l'8 maggio 1916. Fu attendente del prof. Lucarelli, primario dell’ospedale di Viadana.
Dante Cesare Francesco (27.07.1894 - 1957), arruolato l'1 luglio 1916.
Vittorio Enrico (25.10.1897 - 10.11.1955), arruolato il 26 settembre 1916. Considerato inguaribile durante la prigionia, fu rimpatriato con uno scambio di detenuti nel giugno 1918; sopravvisse tuttavia sino al 1955.
La foto che ritrae insieme i sette fratelli è stata gentilmente fornita dal famigliare sig. Savazzi. A fianco dei nomi, in corsivo, sono aggiunti i soprannomi per ognuno di loro.