Come sono stati accolti I Promessi Sposi da editori, scrittori e lettori stranieri nel corso dei loro quasi due secoli di vita? E di quale considerazione ha goduto fuori dai patri confini Alessandro Manzoni, scrittore nazionale per eccellenza? La mostra WorldWide Manzoni (WWM) prova a rispondere a queste domande: è un progetto bilingue sulla fortuna internazionale del capolavoro manzoniano, un’indagine rigorosa condotta in diversi Paesi europei ed extraeuropei sulle traduzioni, le varie edizioni e l’accoglienza riservata al romanzo da lettori illustri e non, che permette di capire meglio la grandezza di un’opera che valica i confini nazionali, dalla Francia all’Inghilterra, dalla Russia alla Cina.
La mostra, ideata e realizzata da Booksinitaly, Casa Manzoni, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Università degli Studi di Milano e La Sapienza Università di Roma, è una ricognizione nella fortuna dei Promessi Sposi nel mondo. Si tratta di un progetto in progress sulla fortuna internazionale del capolavoro manzoniano, sull'accoglienza di lettori, intellettuali e scrittori stranieri (da Goethe a Shelley, da Poe a Pushkin) e, insieme, di un'indagine rigorosa condotta in diversi Paesi europei ed extraeuropei sulle traduzioni e le varie edizioni, che ci permette di capire meglio la grandezza di un'opera che ha subito valicato i confini nazionali.
Suddivisa in due parti (la prima monografica su Manzoni e il suo libro, la seconda sulla sua diffusione all'estero), la mostra consiste di 20 pannelli bilingui (italiano/inglese). La sua struttura leggera e personalizzabile è pensata affinché la mostra diventi itinerante e venga accolta, con integrazioni e modifiche site-specific, nelle sedi degli Istituti Italiani di Cultura, nelle Ambasciate e nei Consolati, nei circuiti bibliotecari che vorranno far rivivere nelle loro sale il capolavoro manzoniano.
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